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Patriziato di Gudo
Sapere per conoscere. Raccogliere testimonianze prima che sia troppo tardi. Fissare tradizioni e immagini. Sono anche queste le motivazioni che hanno spinto il Patriziato a pubblicare questo libro, presentato il 13 ottobre 2013, per offrire spunti di riflessione che sono anche gesto di gratitudine ai nostri avi. Per introdurre alla lettura del libro, proponiamo alcuni stralci tratti dei verbali del Comune, della Parrocchia e del Patriziato e dall’ascolto di preziosi racconti orali, accompagnati da vecchie fotografie.

Libro Gudio Gudi storia e storie di Gudo

Per riempire la buca dei Campisc, sotto Progero, nel 1909 si scavò del materiale dal cono di deiezione della valle e venne alla luce la necropoli protostorica.
26 dicembre 1825 la Municipalità “facendo riflesso e considerando i tanti disastri che continuamente accadono nel nostro Comune di mortalità e sterilità ed altro perciò ha risolto di riprendere l'antica divozione di andare processionalmente a San Defendente nel giorno due gennaio e ciò per quindici anni cominciando nel prossimo 1826 per quindici anni consecutivi cominciando nel prossimo 1826 … di fare le solite feste che si faceva anticamente.”
30 maggio 1858 L’assemblea patriziale prende atto che “… Il sudetto Presidente a fatto conoscere di nuovo alla sudetta asemblea che ha ricevuto da … la somma capitale di franchi /600/ e con il sudetto fitto portante la somma di franchi 47/50/centesimi dell’imprestito fatto dal Patriziato pel trasporto di suo figlio Domenico in Australia.“ 8 giugno 1871 L’Ufficio Patriziale si riunisce per “derigere una letera alli Eredi fu … ed Eredi fu … chiedendo il pagamento del capitale e fitti dei denari imprestati per la spedizione di loro membri in Australia nel 1856 …
6 gennajo 1902 Il Consiglio parrocchiale “approva il conto di Braghetta Domenico per n. 20 strepirole destinate al vigneto del B.Parr. idem a favore di Minetti Pietro per altre Barbatelle N. 12 in tutto.“ 17 febbraio1822 La vicinanza risolve “… si incanterà nuovamente la boggia del vino e da diliberarsi al miglior offerente.” 1° gennaio 1861 L’assemblea comunale risolve “di incantare, come in passato, la Boggia comunale del vino.”
4 settembre 1859 L’Assemblea patriziale convocata “si era per vedere se si vollevi comperare formentone per darne una porzione eguale fra i Patrizi … e decide 1.° a nominato una dellegazione per andare a cercare i dinari per pagar il sudetto formentone … 2.°La delegazione sarà tenutta a comperarne due moggia per ciascun Patrizio …“ 2 luglio 1916 L’Assemblea comunale risolve che “… venga eseguita una sottoscrizione in merito, e visto un quantitativo di circa 100 ql (?) di granoturco si passa alla votazione, dichiarandosi tutti unanimi a che il Municipio abbia ad eseguire l’iniziativa fattasi per conto proprio per l’acquisto di detto granoturco …“
Bollettino parrocchiale, gennaio 1965 Matrimonio di Malacarne Aneddoto nostrano tratto da “Ore in famiglia” del 1965. Questa cosa è difficile, quasi quasi come il matrimonio di Malacarne! Forse non sapete di che si tratta? Allora ve lo racconto. Parecchio tempo fa il curato di Gudo doveva benedire un matrimonio: lei era della frazione di Malacarne, lui di Monte Carasso. Quando la coppia arrivò, con il rituale ritardo, il degno pastore si accorse che il fidanzato aveva bevuto più di quanto sia ragionevole; rifiutò di fare la cerimonia e la rimandò al giorno dopo. L’indomani, il fidanzato era ancora più ubriaco della vigilia ed oscillava sulle gambe. Non posso sposarlo in questo stato! Disse il curato. Ritornate sabato! Il sabato altra storia. La fidanzata e suo padre facevano fatica a sostenere il fidanzato, che andava a testa penzoloni e con gambe traballanti, più ubriaco di un tordo all’epoca della vendemmia. Ma infine, esclamò il curato, non potreste portarlo in uno stato più decente? Eh no! Rispose la fidanzata in lacrime, è impossibile. Cosa dobbiamo fare? Quando non è completamente ubriaco, non vuole venire!
Visita ai lavori, in primo piano don Siro Borrani. Processione di San Lorenzo 1950 ca. Sulla destra, il piccolo edificio già sede dell'ufficio postale. Emigranti in un ranch in California; al centro Lodovico Cantoni di Gudo. Vecchi vigneti a Malacarne. La sfogliatura del granoturco presso una famiglia gudese. Progero e Santa Maria 1930 ca.
Il fiume Ticino a Gudo prima e dopo la correzione